Davide Monteleone – Arctic Coordinates
A cura di Anna Arutiunova
26 Novembre 2015 – 15 Febbraio 2016
This entry was posted on venerdì, novembre 6th, 2015.

London Photo 2016
Somerset House, London
Stand E9
19 – 22 Maggio, 2016
This entry was posted on venerdì, febbraio 19th, 2016.
Marina Sersale
Marzo 2016
This entry was posted on venerdì, febbraio 19th, 2016.

A cura di Anna Arutiunova
15 Settembre – 30 Ottobre 2015
Waiting for Winter – Comunicato stampa
This entry was posted on lunedì, agosto 3rd, 2015.

Jan Rosseel – Belgian Autumn. A Confabulated History.
a cura di Deanna Richardson
11 Giugno – 24 Luglio, 2015
Belgian Autumn – Comunicato Stampa
This entry was posted on venerdì, maggio 15th, 2015.

Paolo Patrizi – A Disquieting Intimacy
a cura di Deanna Richardson
22 Aprile – 5 Giugno, 2015
This entry was posted on venerdì, maggio 15th, 2015.

Paolo Patrizi – Starlings
a cura di Deanna Richardson
Galleria Marte con ILEX gallery
26 settembre – 28 ottobre 2011
Comunicato stampa-Paolo Patrizi 26 sett
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Newsha Tavakolian – Listen
a cura di Deanna Richardson
13 settembre – 17 ottobre 2012
Comunicato stampa Listen 13 sett.
This entry was posted on lunedì, settembre 23rd, 2013.

Brooklyn Buzz
DI ALESSANDRO COSMELLI E GAIA LIGHT
a cura di Deanna Richardson
19 ottobre – 27 novembre 2012
This entry was posted on lunedì, settembre 23rd, 2013.

Stefano De Luigi – I loathe narcissism, but i approve of vanity
a cura di Deanna Richardson
1 Febbraio – 21 Marzo 2013
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Francesco Zizola – Black & White, 1998
a cura di Laura Mocci
April 9, 2013 – May 25, 2013
Una collezione di sei foto di grande formato in bianco e nero realizzate in stampa baritata .
…e così una gabbietta appoggiata sul parapetto davanti allo skyline di Lanzhou in Cina diventa monumentale, richiamando il senso di sospensione e di assoluto della quattrocentesca Città ideale di Urbino.
Francesco Zizola è fotografo, Francesco Zizola è giornalista, Francesco Zizola è italiano. Fotografie. Tante. Momenti drammatici, scatti fugaci che immortalano istanti di vita, di morte. Zizola documenta brani di storia contemporanea. Attraverso il suo occhio, realtà lontane nello spazio diventano terribilmente vicine, familiari, comprensibili. Africa, Asia, Americhe, ricchi e poveri, pace e guerra, a colori o in bianco e nero, le sue fotografie sono legate da quel senso dello spazio, dell’armonia, della misura tutto italiano. E’ quel senso di classicità che rendeva unico un innovatore come Modigliani nella Parigi di inizio Novecento, o Alberto Burri nel panorama dell’arte informale, che affonda le proprie radici nella cultura del saper vedere ciò che si guarda. Quella capacità di individuare l’assoluto nel quotidiano, senza cercarlo, senza volerlo, perché innato in chi è cresciuto facendo dello sguardo il proprio mestiere.
“Non puoi accettare passivamente quel che ti da la macchina, la scelta è tua” afferma Zizola in una intervista a Michele Smargiassi, e così una gabbietta appoggiata sul parapetto davanti allo skyline di Lanzhou in Cina diventa monumentale, richiamando il senso di sospensione e di assoluto della quattrocentesca Città ideale di Urbino. E’ una questione di scelte, appunto. E così anche la giovane seduta alla luce di una lampadina è una moderna Maddalena di George de la Tour o il giovane che guarda volare in proprio aquilone trasmette lo stesso senso di leggerezza e stupore di alcune composizioni di Tiepolo, teatrali ma misurate, nella certezza che anche l’impossibile possa divenire reale. Molteplici sono i riferimenti possibili, riconoscibili e condivisibili, che da Zizola vengono usati come citazioni lontane, non necessariamente o facilmente individuabili, ma capaci, grazie alla sua sensibilità artistica, di farci dimenticare ilchi, il dove, il perché dei suoi scatti, per condurci con delicatezza ad entrare nell’assoluto delle opere d’arte.
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China Dolls
Nathalie Daoust
A cura di Deanna Richardson e Laura Mocci
ILEX Gallery
2 Ottobre – 24 Novembre, 2013
Inaugurazione, Mercoledì, 2 Ottobre, 2013
Giornata della Contemporanea – AMACI
Sabato, 5 ottobre 2013 – apertura straordinaria 11-19
ILEX presenta la nuova opera dell’artista canadese Nathalie Daoust, China Dolls, nell’ambito di FotoGrafia, Festival Internazionale di Roma. La XII edizione di FOTOGRAFIA indaga il tema della Vacatio ovvero della sospensione e dell’assenza, attraversa la ricerca nei diversi linguaggi della fotografia contemporanea.
China Dolls di Nathalie Daoust è un’installazione fotografica composta da ritratti – stampe in bianco e nero, colorate a mano e poi stampate su oltre 200 piastrelle di ceramica che rivestono le pareti e il pavimento della galleria. La mostra comprende tre ritratti su larga scala ciascuno composto da un mosaico di piastrelle e oltre un centinaio di ritratti individuali installati sul pavimento della galleria.
Fugace e delicato, il corpo di lavoro funge da punto di vista sulle giovani donne della Cina, che lottano per trovare la propria identità in un paese in rapido cambiamento. Da un ritratto a quello successivo, troviamo un’ immagine sognante impressionista, sottile e persino malinconica che serve ad illustrare, sia da un punto di vista storico che contemporaneo, le donne che ora si sradicano da ex vincoli. Camminando sulle piastrelle, sentiamo un forte senso di presenza e partecipazione ai loro mondi. Le piastrelle di ceramica impongono anche la nozione di ‘China Doll’ – fragile e delicata – sospesa – e riflette la situazione attuale per le donne della Cina, e la cura che è necessaria per garantire il loro ruolo nel futuro del loro paese.
L’artista sarà presente all’inaugurazione il 2 ottobre 2013.
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Si puo’ buttare
a cura di Laura Mocci
25 Giugno, 2013 – 25 Settembre, 2013
ILEX presenta la storia ritrovata in tre album rilegati in pelle recuperati accanto a un cassonetto dell’immondizia nel quartiere di Trastevere. In copertina, una striscia di carta scritta a mano da una donna avvisa che queste immagini possono essere gettate – Si può buttare.
All’interno dell’album una vita in fotografie istantanee. La storia di una contessa che vive a Roma – ritratti di una giovane ragazza all’inizio della sua femminilità nel 1940 divertendosi in piacevoli gite in barca, escursioni di sci, pic-nic nei campi pieni di fiori selvatici. La contessa come una ragazza dagli occhi sognanti su una coperta. Con il cambiamento del decade, diventa la moglie di A. e la sua vita di privilegi continua. La contessa è ora al volante con A. su un’autombile nuova e fuori in città in abito da sera sul braccio di suo marito. Spontanee scene di felicità e di gioia.
Da qualche parte lungo la strada, però, la contessa ha deciso che questi non erano più i ricordi che valevano la pena di tenere. Si può buttare: Può essere gettato via.
L’invito della contessa di liberarsi di questi momenti chiave della sua vita è stato, ahimé, lasciato inascoltato.
Una selezione di questi ricordi del suo mondo sono diventati il fulcro della mostra “Si può buttare”, presentato insieme ad immagini di fotografi contemporanei come Angelo Turetta, Francesco Zizola, Jason Eskenazi, Amr Khadr, Maya Goded, Paolo Patrizi, Nathalie Daoust, Inaki Domingo, Giovanni Cocco, Michael Christopher Brown, Rafal Milach. Le immagini dell’album costituiscono la base per un impianto che trascende tempo e luogo, offrendo un’universalità di espressione della visuale – e della vita.
This entry was posted on lunedì, settembre 23rd, 2013.